la riforma in 3 parole

Rileggiamo qualcosa della riforma:
Gli studenti valuteranno i professori. Questa valutazione sarà determinante per l'attribuzione dei fondi alle università da parte del ministero.
Mi fa proprio piacere!
Possibilità per gli atenei di fondersi o aggregarsi. Ci sarà la possibilità di unire o federare università vicine, anche in relazione a singoli settori di attività, di norma in ambito regionale, per abbattere costi e aumentare la qualità di didattica e ricerca.
Questo mi puzza!
Riduzione dei settori scientifico-disciplinari. Dagli attuali 370 alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore), i settori scientifico-disciplinari saranno ridotti per evitare che si formino micro-settori, che danneggiano la circolazione delle idee e danno troppo potere a cordate ristrette.
La frammentazione produceva più remunerazione...e già..

non voglio il posto fisso se ho la stabilità di trovare lavoro tutti i giorni...ben pagato!

Il posto fisso è ormai il destino di pochi. Per cui nascono per virtù o necessità le nuove professioni:
quelle creative che ti consentono di viaggiare, di conoscere gente e culture nuove.
quelle che danno stimoli sempre nuovi perchè devi ogni volta usare una nuova competenza.
quelle che non ti permettono di farti un mutuo perchè una casa non ti serve, in fondo ci sono gli alberghi pagati dal cliente.
quelle che non ti serve una macchina perchè tanto c'è l'aereo e il treno se non ritarda
quelle che per molti pensano che non ti serve una laurea perchè tanto fa lo stesso
quelle che non ti serve un ufficio tanto non non lo userai mai
quelle che la mattina non ti fanno alzare sempre alla stessa ora tanto il cliente non lo troveresti mai perchè dorme pure lui
quelle che se vuoi un vestito Prada, lo affitti solo per gli appuntamenti con i manager
quelle che non potrebbero esistere senza pc, telefono, fax, internet.
quelle che nel 2004 non c'erano ma ci saranno nel 2010
quelle che chi non le sa fare chiama professioni dei Fannulloni e che si laureano in SDC